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Jonathan Monk |
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Jonathan ha collaborato con
altri artisti a lavori che coinvolgevano la musica (“Gyrostasis”
con Dave Allen o video con Dave Allen e Douglas Gordon). Il padre
di Jonathan suonava nelle orchestre jazz.
Nell'opera di Jonathan Monk, accanto ad aneddoti quotidiani sono spesso
giustapposti miti della storia dell'arte (da Duchamp a Sol Le Witt,
da Gilbert & George a Dan Graham…), generando una confusione
ricca di humour.
Proprio i riferimenti autobiografici e i sottintesi contribuiscono
a fornire una venatura calda e sentimentale e affievoliscono il rigore
dell'arte concettuale alla quale Monk spesso si ispira.
Ritroviamo in molti suoi lavori un tema a lui caro e che peraltro
trova un riscontro nell'opera di Alighiero e Boetti, ovvero la nozione
di "altro" come critica al concetto di identità.
La differenza instaura la ripetizione: le immagini, così come
le cose che accadono, non sono mai identiche.
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