mostra 2002: there is a light that never goes out
Presentazione Cityloop


Mario Airò
Dave Allen
Laurie Anderson
Eleonor Antin
Pierre Bismuth
Alberto Bragaglia
Daniel Buren
John Cage
Jeremi Deller
Scott King
Jonathan Monk
Bojan Sarcevic
Mathew Sawyer
Ross Sinclair
Georgina Starr
Annika Ström
Tampax
The Great Complotto
Lawrence Weiner
louder this time / più forte questa volta
 
Lawrence Weiner
scheda
fotografie
             
A Sound Grown Softer (diminuendo),
1971, scritta, grandezza variabile

Il lavoro esposto è tipico per la produzione dell’artista americano Lawrence Weiner.
La sequenza di parole del titolo si estende su un muro interno della villa, sede della mostra. Ma l’estetica non sta né nella sua forma né nel suo rapporto con lo spazio. Si trova bensì nelle parole stesse e nel modo nel quale suonano nello spirito dello spettatore che le guarda/legge.
Ci si accorge che non hanno un significato chiaro e univoco, tanto meno formano una frase vera e propria.
Potrebbe trattarsi di un riga di poesia, strappata dal suo contesto originale – perciò sarebbe piuttosto un opera letteraria, che un’opera d’arte.
Sembra che Weiner volesse dire, che ci siamo abituati talmente alla lingua, che parola e oggetto possono essere interscambiate. Scrivere “sound” (suono) e sentirlo sono equivalenti.