mostra 2002: there is a light that never goes out
Presentazione Cityloop


Mario Airò
Dave Allen
Laurie Anderson
Eleonor Antin
Pierre Bismuth
Alberto Bragaglia
Daniel Buren
John Cage
Jeremi Deller
Scott King
Jonathan Monk
Bojan Sarcevic
Mathew Sawyer
Ross Sinclair
Georgina Starr
Annika Ström
Tampax
The Great Complotto
Lawrence Weiner
louder this time / più forte questa volta
 
Mario Airò
scheda
fotografie
             
“Il gioco delle perle di vetro (Est)”.
Alla base del lavoro di Mario Airò c’è la connessione tra musica e matematica, tra arte e scienza, secondo un procedimento che in termini contemporanei si potrebbe definire di “cross-over”.
L’installazione di Airò consiste nella proiezione di una diapositiva a dimensione finestra/vetrata e una traccia sonora diffusa nell’ambiente.
L’immagine è la fotografia di un cielo stellato su cui sono state sovrapposte cinque linee parallele a simulare un pentagramma. Come se le stelle fossero le note, l’artista le suona. La musica risultante, nata dalla casuale disposizione delle stelle sullo spartito, è quella che viene diffusa nell’ambiente. A sottolineare il carattere aleatorio dell’operazione vengono realizzate quattro tracciature differenti sulla medesima fotografia, ottenendo così quattro variazioni e d’immagine e di melodia.
Suono e immagine sono indissolubilmente legati, anzi l’una è la figura, la rappresentazione grafica, la forma sensibile dell’altro. A ogni versione si attribuisce un punto cardinale, ad indicare che le quattro insieme possono ricostituire l’orizzonte. La musica e l’immagine disegnano insieme una figura del mondo. Tracciare su una pagina di cielo, su un foglio di etere, segni parlanti e risonanti. (Laura Cherubini, catalogo galleria Sales, Roma)

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