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Scott King |
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Così, quello che cerco
di fare è qualcosa che risulti “naturale a ciascun computer”,
qualcosa che sia facile e che possa essere fatto da chiunque. Uso
caratteri e colori standard e griglie rigide. Negandomi l’infinita
varietà di effetti che un “Mac” può produrre,
mi sforzo di usare un linguaggio base . In questo modo posso concentrarmi
su poche opzioni a disposizione e, cosa più importante, sul
contenuto del lavoro.
Ho lavorato per due riviste. Nella prima come art director di i-D
(1993-1996) e la seconda come direttore creativo di Sleazenation (2000-01).
Nel frattempo ho anche prodotto una mia rivista: Crash (con Matt Worley).
Crash è dove ho messo a punto uno stile tipografico duro e
l’uso di diagrammi. In Crash, la mancanza di una bellezza ovvia
fu essenziale affinchè la rivista fosse notata e, per raggiungere
una certa audience, la rivista doveva apparire cattiva. Naturalmente,
alla fine, era solo un altro stile, ma qualcosa di cui attualmente
sono alquanto fiero.
Amo fare riviste. Sono l’unica cosa con la quale entro davvero
in confidenza.
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